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Back 4 Blood ne vale la pena?

back 4 blood beta recensione

Si concluderà stasera alle 21:00 la beta di Back 4 Blood che ha portato oltre 100.000 giocatori in simultanea online durante il primo fine settimana di prova (7-8 agosto). Lo abbiamo provato, giocato e completato tutto l’atto 1 disponibile nella beta e questo è ciò che pensiamo in merito a comprare o meno la versione completa.

Certo, la beta non è minimamente vicino al contenuto della versione completa. C’è però da dire che i periodi di prova come questo servono per farsi un’idea per l’acquisto. Vediamo quindi cosa ci ha convinto e cosa ci ha lasciato un po’ sulla difensiva.

Pro

Il gioco in sé è divertente e le diverse difficoltà di gioco lo rendono decisamente interessante per coloro che voglio perderci qualche ora per completare un unico atto. Le ambientazioni sono belle e graficamente appaganti per l’occhio.

La quantità di armi disponibili sicuramente sono dei veri punti a favore di Back 4 Blood che con il controller PS5 si integrano decisamente bene. Ci si potrebbe perdere ora solo nel poligono di tiro dell’accampamento per godersele tutte.

Le diverse modalità disponibili che abbiamo provato come campagna e versus non sono male per niente e ci hanno tenuti impegnati parecchio. Giocare in quattro con degli amici in conversazione rende questo gioco mille volte più divertente. La coordinazione e collaborazioni richieste in alcune fasi dell’atto uno ci ha fatto apprezzare notevolmente Back 4 Blood.

Contro

Il vero grande problema che abbiamo riscontrato non ha a che fare con le armi, le mappe o varie modalità. Nemmeno l’organizzazione un po’ confusionaria dei punti e delle carte è stata sufficiente a spaventarci. Sicuramente la gestione del personaggio e dell’equipaggiamento non è super intuitiva ma tempo qualche oretta di gioco e ci si fa il callo.

Il motivo per cui siamo veramente scettici sull’acquisto di Back 4 Blood in versione completa è il fatto che si tratta di base di un gioco cooperativo. Abbiamo giocato abbastanza ore per vederne di ogni. Ci sono stati momenti in cui giocavo in solo oppure non eravamo tutti e quattro disponibili, dovendo perciò affidarci al matchmaking. Un disastro. Giocatori che non entravano oppure restavano afk. Altri che non essendo in grado di giocare e coordinarsi quittavano subito. Insomma, è più il tempo che abbiamo passato in compagnia dei BOT che di altri giocatori sconosciuti.

Giocare con i bot è onestamente triste, soprattutto in un gioco cooperativo online. Aggiungeteci che per giocarci dal 12 ottobre spenderete 60-70€. Nonostante fosse gratuita la beta abbiamo faticato a trovare e divertirci che giocatori al di fuori della nostra community. Diventa quindi un problema per molti potersi godere questo gioco ad ottobre considerato che, essendo a pagamento, non ci sarà mai lo stesso numero di giocatori online.

L’unico modo quindi è essere sicuri di avere amici o far parte di una community che comprerà in massa Back 4 Blood. Nel caso in cui siate quattro amici e uno si dovesse stancare si tornerebbe al punto di partenza con i bot nel gruppo.

Diciamo quindi che il costo del gioco è alto per gli standard attuali, inoltre è cooperativo e se ho imparato una cosa in questi anni è non spendere prezzo pieno per un gioco in cooperativa. Ne ho comprato giusto qualcuno negli anni e mi sono sempre ritrovato in un mese con dei giochi senza community e abbastanza ripetitivi.

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